Che cos’è l’Ancoraggio? L’Ancoraggio è una tecnica usata nella PNL per creare uno stimolo, un’àncora, in grado di generare una risposta emotiva e mentale desiderata
Cos’è l’Ancoraggio e come funziona
L’Ancoraggio è un’importante tecnica usata nella Programmazione Neuro-Linguistica e messa a punto di Richard Bandler e John Grinder grazie all’osservazione del metodo di lavoro usato da Milton Erickson.
Di fatto, di Ancoraggi ne creiamo in modo inconsapevole ogni giorno, e ce ne rendiamo conto quando l’involontaria àncora si attiva, facendo affiorare una sensazione legata al passato. Quando riconosciamo un profumo che, un tempo, si è automaticamente legato a un ricordo, piacevole o meno che sia, o quando una canzone o un sapore attivano la nostra memoria… Sono tutti esempi di Ancoraggi, che possono essere positivi o meno, creati dal nostro cervello in modo spontaneo. A noi interessa creare delle ancore in grado di innescare sensazioni piacevoli, anche lavorando su vecchi ancoraggi inconsapevoli, in modo da eliminare quelli che suscitano emozioni spiacevoli.
Di fatto, l’Ancoraggio serve ad avere una sorta di pulsante che, quando lo premiamo, attiva in modo automatico e veloce l’emozione e i pensieri che desideriamo ritrovare. Si tratta di un meccanismo neuro-associativo particolarmente potente, tale da consentire di generare qualsiasi stato d’animo funzionale al raggiungimento di un obiettivo.
Come possiamo creare un’àncora? Vediamo passo passo cosa fare per realizzare un Ancoraggio:
- Innanzitutto, bisogna trovare un posto che ci permetta di concentrarci su di noi, sui nostri ricordi e sulle emozioni che suscitano, lontano dalla confusione e dalle distrazioni
- Immaginiamo una situazione che si lega a qualcosa di buono, di piacevole, in grado di suscitare in noi delle belle emozioni, e cerchiamo di visualizzarla nel modo più concreto e dettagliato possibile, ponendo particolare attenzione alla sensazione di benessere che quanto immaginato suscita in noi
- Nel momento in cui ci sentiamo maggiormente immersi nella situazione che stiamo immaginando, ricorriamo all’àncora scelta, ad esempio stringere un polso con una mano o darci un buffetto sul petto
- Ripetiamo il medesimo esercizio, ricorrendo alle stesse immagini e allo stesso gesto adottato come àncora, così da riuscire a interiorizzare fortemente l’àncora scelta.
Caratteristiche dell’Ancora e tipi di Ancore
Che cosa deve caratterizzare l’àncora per far sì che sia realizzabile ed efficace?
Perché l’Ancoraggio funzioni al meglio, l’àncora deve essere:
- Unica, in quanto ogni àncora genera uno specifico Ancoraggio
- Replicabile, poiché un’àncora deve poter essere richiamata in qualunque situazione
- Semplice, sia da ricordare sia da riaccendere in ogni contesto in cui desideriamo ricorrere all’ancoraggio messo a punto
- Appropriata, vale a dire consona allo stato emotivo che si vuole generare.
Esistono quattro tipi principali di ancore:
- L’Ancora Spaziale, in cui l’àncora è rappresentata da uno spazio fisico, ad esempio un cerchio immaginario
- L’Ancora Cinestesica, in cui l’àncora scelta si lega a uno stimolo fisico, come una pressione della mano intorno a una spalla
- L’Ancora Visiva associa una sensazione di benessere alla visione di qualcosa o di qualcuno scelto come àncora.
- L’Ancora Auditiva è rappresentata da un suono, una parola, insomma da un elemento creato attraverso il canale dell’udito.
Quando ho descritto come creare un’àncora, mi sono riferita all’àncora cinestesica, in quanto è il tipo di Ancoraggio più semplice da realizzare e da ripetere. Cionostante, il processo di ancoraggio è il medesimo indipendentemente dalla tipologia di àncora. Infatti, è sufficiente richiamare alla mente l’immagine dell’àncora visiva, il suono della parola nel caso dell’àncora auditiva, generando in ogni caso l’effetto di “aggancio” dello stato d’animo corrispondente.
Le Funzioni principali dell’Ancoraggio
Nella PNL, l’Ancoraggio è un’azione volontaria che mira a creare uno stato d’animo potenziante indotto con un semplice gesto.
Scopo principale dell’Ancoraggio è creare ex novo uno stato d’animo funzionale che ci permetta di affrontare con un atteggiamento positivo le più diverse circostanze della vita. Ricorrere a un’àncora che abbiamo legato a ricordi e sensazioni gradevoli significa generare una condizione tale da riuscire a dare il nostro meglio nelle più svariate circostanze in cui l’Ancoraggio viene applicato, ad esempio in una situazione che genera preoccupazione o in un momento di difficoltà sul lavoro.
Inoltre, poiché due stati d’animo contrastanti non riescono a coesistere nello stesso momento, l’Ancoraggio permette anche di passare da uno stato d’animo negativo ad uno positivo.
Dall’Ancoraggio inconscio all’Ancoraggio volontario
Come ho già accennato, l’Ancoraggio è una tecnica a cui ricorriamo spesso, senza rendercene conto.
Pensiamo a una giornata particolarmente positiva. Mettiamo il caso che, all’apice delle nostre più piacevoli emozioni, un amico abbia stretto una mano attorno alla nostra spalla. Ci sono ottime probabilità che, quando qualcuno stringerà allo stesso modo una mano attorno alla nostra spalla, riproveremo le emozioni appaganti che abbiamo provato quel giorno, e le sensazioni che innescherà quel gesto ci caricheranno di energia. Ovviamente, può capitare anche il contrario, per cui legheremo involontariamente un gesto a un’emozione spiacevole e, se ci capiterà di rivivere quel gesto, susciterà in noi le medesime sensazioni spiacevoli provate in precedenza.
L’Ancoraggio che troviamo nella PNL è voluto e ottenuto tramite la tecnica di creazione dell’àncora che ho poc’anzi descritto e, come si può immaginare, non mira ad ancorare stati d’animo spiacevoli.
Poiché l’Ancoraggio tende ad affievolirsi con il passare del tempo, è bene ricostruire l’àncora di tanto in tanto, in modo da rafforzarla.