Come si può Gestire il Conflitto con la PNL? Quali Strumenti della PNL possiamo usare per Gestire il Conflitto e risolverlo? Il Ricalco è una Tecnica usata nella PNL da impiegare in caso di Conflitto.
Prima di passare a quelli che sono gli strumenti usati nella PNL per gestire il conflitto, voglio spendere qualche parola su quanto sia importante imparare come gestire il conflitto.
L’uomo è per definizione un animale sociale, intessere relazioni con altri individui gli permette di esprimersi e di realizzarsi, in famiglia come sul lavoro, nelle relazioni affettive come nei momenti di svago.
Va da sé che ogni persona ha un suo modo di essere e di vedere le cose. Ciascuno di noi ha un suo mondo interiore frutto dell’educazione ricevuta, dell’ambiente in cui è cresciuto, della possibilità di ampliare il suo raggio di conoscenze e punti di vista e, in parte, della sua natura. Ogni individuo è il risultato, in termini di schemi di pensiero e comportamentali, della propria esperienza soggettiva.
Pertanto, anche di fronte a ragioni banali, capita di intavolare discussioni, di dare vita a conflitti, perlopiù risultato di una divergenza di vedute e della convinzione che il proprio punto di vista sia più giusto e valido. Niente di assurdo: nessuna persona con un minimo di discernimento difenderebbe la sua tesi se non fosse convinto della sua giustezza.
Dunque, è normale trovarsi a fronteggiare un conflitto. Il problema è che, talvolta, il conflitto ci sfugge di mano. Le emozioni prendono il sopravvento, magari vengono a galla dissapori pregressi e, per quanto si possa essere nel giusto, ci si può trovare nel torto, non riuscendo a gestire il confronto in modo civile e, per quanto possibile, utile.
Ecco perché è importante capire come gestire il conflitto con la PNL, facendo tesoro dei suggerimenti e degli strumenti che questa disciplina mette a disposizione.
Come Gestire il Conflitto con la PNL: 6 Strumenti Essenziali
- Imparare ad accettare le Differenze. Un modo per gestire il conflitto e, soprattutto, per fare in modo che non diventi un mero scontro, è partire da un importante presupposto: le persone hanno modi diversi di vedere le cose. Questa diversità nell’interpretare il mondo circostante confluisce nella cosiddetta Mappa del Mondo, che è una visione soggettiva di un medesimo Territorio. Per quanto un argomento possa verosimilmente essere migliore o più giusto di un altro, non si può pensare di ribaltare la mappa di una persona con poche parole, meno che mai entrando in conflitto.
Dunque, il primo passo per gestire un conflitto è capire se quel conflitto può portare da qualche parte o se serve solo a imporre un modo soggettivo di vedere le cose. - Sviluppare la Sicurezza in se stessi. Molte volte il conflitto è dettato esclusivamente dal desiderio di avere ragione, come se la ragione fosse la conferma del valore di una persona. Dal momento che non è possibile lavorare sulla sicurezza dell’altro, si può cercare di lavorare sulla propria, imparando a distinguere un valido motivo di confronto da un banale capriccio.
- Allenare l’Ascolto. Imparare come gestire il conflitto con la PNL significa imparare a mettere a frutto due importanti elementi, Ascolto e Comunicazione Efficace. Partiamo dall’ascolto. Prima di lanciarci in una diatriba, proviamo ad ascoltare il nostro interlocutore, a capire cosa ci sta dicendo, a verificare di avere capito il suo messaggio. Non si tratta solo di un modo per individuare il reale motivo del conflitto, ma anche di uno stratagemma per evitare di replicare in modo poco mirato. Gli argomenti che portiamo in una discussione non sono assoluti, ma devono essere una replica attenta e diretta agli argomenti del nostro interlocutore.Gestire il conflitto significa anche evitare di esacerbare la tensione con argomenti inutili, inopportuni o, addirittura, utili solo ad aprire ulteriori questioni.
- Lavorare sulla Comunicazione. Ascoltare l’interlocutore ci serve a scegliere il modo migliore per comunicare con lui. In generale, saper comunicare ci aiuta sempre a fare arrivare il messaggio nel modo più efficace ed esaustivo, evitando incomprensioni in un frangente già abbastanza teso.
Ricordiamoci che la Comunicazione non consiste soltanto e principalmente in quanto viene detto, ma nell’allineamento di ogni forma di comunicazione. Pertanto è importante, per gestire il conflitto, fare in modo che comunicazione verbale, non verbale e paraverbale siano allineate, così da non innescare una comprensione falsata o una reazione sbagliata nel nostro interlocutore. - Imparare a riconoscere e a gestire le Emozioni. La gestione delle Emozioni è fondamentale per capire come gestire il conflitto. Innanzitutto, saper capire le emozioni che ci guidano in una discussione ci aiuta a capire se stiamo portando avanti un punto di vista, se ci stiamo lasciando guidare dalle emozioni o se stiamo dando fiato a questioni rimaste in sospeso, che magari hanno generato in noi tristezza, frustrazione e che sfoghiamo approfittando di un conflitto.
Inoltre, saper riconoscere le emozioni ci aiuta a distinguere altrettanto cosa prova il nostro interlocutore e se lo scontro è dettato in lui da dei motivi razionali o dall’emotività. - Ricorrere alla Tecnica del Ricalco e alla Guida. Dopo aver visto un po’ di argomenti utili, veniamo a quello che è lo strumento più importante per imparare come gestire il conflitto con la PNL: la Tecnica del Ricalco. Creare una sintonia con il nostro interlocutore grazie a questa tecnica ci aiuterà ad arrivare a una comunicazione più pacifica ed efficace.
Come Gestire il Conflitto con la PNL: Ricalco e Guida
Del Ricalco abbiamo avuto modo di parlare in un articolo dedicato al Rapport. Di fatto, ricalcare il nostro interlocutore può aiutarci a gestire il conflitto migliorando il rapport con lui.
Ricalcare il nostro interlocutore, allinearci volontariamente al suo modo di comunicare è un modo per permettergli di non sentirsi disorientato dalla nostra maniera di comunicare e, quindi, da non essere spinto sulla difensiva da un atteggiamento troppo distante dal suo. Dunque, è possibile ricalcare la tonalità della voce, il linguaggio del corpo, le parole chiave pronunciate dall’interlocutore. Quello che desideriamo ottenere è accorciare le distanze stabilendo il rapport, evitando di mettere altra carne al fuoco e, soprattutto, rischiare di perdere la calma. Una volta che abbiamo creato un equilibrio, possiamo passare alla Guida.
Imparare come gestire il conflitto vuol dire anche saper guidare l’interlocutore una volta stabilito il Rapport. Abbiamo ripreso le redini della situazione: dobbiamo portare il conflitto in una direzione, per l’appunto, meno conflittuale.
Rallentiamo la velocità del “botta e risposta”, acquietiamo i toni, ammorbidiamo il linguaggio del corpo, cerchiamo di restituire tranquillità alla situazione. Se siamo riusciti nel nostro intento, la persona che abbiamo di fronte ricalcherà a sua volta il nostro modo di comunicare.
Un articolo utile a tale proposito è quello dedicato a Come gestire le persone resistenti, vale a dire quelle situazioni in cui la gestione del conflitto può farsi più complessa e delicata del previsto.
Come Gestire il Conflitto con la PNL: Prevenire prima che curare
Scoprire come gestire il conflitto con la PNL può rivelarsi utile in ogni situazione, dal momento che, il più delle volte, le situazioni di scontro non aiutano né a capirsi né a risolvere la questione all’origine del conflitto. Anzi, a volte anche la ragione che ha originato un conflitto rimane sullo sfondo e ad alimentare lo scontro non è l’importanza dell’argomento, quanto questioni rimaste irrisolte, nervosismo, stress, desiderio di imporsi.
Quando la validità degli argomenti in discussione lascia il posto al puro desiderio di scontro o quando si rischia di intavolare un conflitto tanto inutile quanto dannoso, è opportuno impegnarsi a evitare di confliggere.
Proviamo a chiederci il vero motivo della discussione. Se lo scontro parte da noi, domandiamoci se davvero le ragioni che ci portano a discutere sono sincere. Se siamo tirati in una discussione, chiediamoci cosa può avere spinto il nostro interlocutore a voler entrare in conflitto, se davvero si tratta della necessità di difendere una posizione, una tesi diversa dalla nostra, o se ci sono motivazioni più profonde all’origine. Impariamo a usare l’Empatia, a metterci nei panni altrui per meglio comprendere le ragioni che lo spingono a confliggere.
Senza volerci sottrarre dal confronto, chiediamo al nostro interlocutore una tregua, un attimo di tempo. Se le emozioni hanno preso il sopravvento, facciamo un passo indietro e cerchiamo di ritrovare la lucidità e di riportare lo stato d’animo a un livello tale da non esserne sopraffatti, così dando modo anche all’altra persona di ricentrarsi e ragionare su quanto sta accadendo.
Proviamo a guardare le cose dal punto di vista dell’altro o a guardare tutto, nel suo insieme, dall’esterno, in modo da avere una visione meno arbitraria e più autentica della situazione.
Imparare come gestire il conflitto vuol dire anche sforzarsi di capire la natura del conflitto e, soprattutto, laddove rischiamo di scontrarci con persone per noi importanti, è utile impegnarci a capire se davvero il conflitto è motivato e se può rivelarsi utile.