Come si possono Gestire le Persone Resistenti con la PNL? È possibile gestire le Personalità Resistenti grazie alle tecniche della Programmazione Neuro-Linguistica, così da evitare i conflitti e da riuscire a creare un rapporto anche quando sembra impossibile.
Come Gestire le Persone Resistenti ricorrendo alla PNL
Imparare come gestire le persone resistenti vuol dire imparare a lavorare su noi stessi. Partiamo da un asserto: non è possibile cambiare di punto in bianco una persona, ma possiamo smussare in lei un comportamento che crea resistenza lavorando sui nostri comportamenti che possono causare resistenza da parte dell’altro.
Possiamo vedere il comportamento di una personalità resistente come la risposta a un nostro modo di fare che genera una risposta difensiva. O, addirittura, possiamo pensare che il nostro stesso comportamento sia una forma di resistenza al comportamento del nostro interlocutore, per cui portiamo avanti un atteggiamento che genera attrito, dando per buono che siamo nel giusto e che è chi abbiamo di fronte ci stia contrastando.
Come che sia, la PNL ci mette di fronte a un importante dato di fatto: dobbiamo iniziare da noi stessi, come abbiamo avuto modo di dire nell’articolo su che cos’è il Rapport.
Gestire Personalità Resistenti con la PNL: l’importanza del Rapport
Parlando del Rapport, ho fatto riferimento a una legge presa dalla Cibernetica, la Legge della Verità indispensabile, secondo la quale, in sostanza, a controllare un sistema è l’individuo che ammette la più ampia gamma di reazioni.
Come possiamo applicare questa legge a un discorso su come gestire personalità resistenti? Possiamo farlo pensando che, quanto più ampio è il nostro ventaglio di comportamenti, tanto è più facile trovarne uno che non genererà resistenza nel nostro interlocutore, un modo di fare nel quale egli potrà riconoscersi, in quanto familiare, e che lo farà sentire a suo agio. In questo modo, andando incontro al suo modo di comunicare, riusciremo anche ad aggirare la sensazione che siamo noi a opporgli resistenza con un modo di fare che non gli è gradito.
Dunque, così come il Rapport si crea quando accettiamo un modo di essere diverso dal nostro e ricalchiamo il modo di fare del nostro interlocutore, così la resistenza si aggira accettandola, anziché resistendole, e trovando un modo di fare che sia riconoscibile e accettato dalla persona con cui vogliamo entrare in contatto.
Come gestire le Persone Resistenti cambiando il Sistema
Quando ci relazioniamo con un’altra persona, creiamo un sistema che è il risultato dei nostri modi di comunicare e di fare e che a questi modi risponde. In un sistema formato dal comportamento di due individui in grado di scegliere con la loro testa, la sola cosa su cui possiamo lavorare già in partenza e con l’obiettivo di creare un cambiamento nel sistema intero, è il nostro modo di fare.
Cambiare un elemento del sistema, nello specifico il nostro comportamento, significa generare una risposta in tutto il sistema. Va da sé che la risposta cercata sia una risposta che non crei attrito, ma incontro. Una soluzione può essere ricorrere al Ricalco. Un’altra può essere dare ragione al nostro interlocutore, almeno laddove possiamo farlo senza apparire incoerenti: sentirsi accolto e ascoltato lo renderà più bendisposto nei nostri confronti.
Riuscire a mettersi entrambi dalla stessa parte, grazie ai punti di contatto, ci permetterà di aggirare le resistenze che si sono create.
Tecniche come il Rapport e capacità quali l’empatia ci permettono di imparare come gestire personalità resistenti perché ci inducono a lavorare su noi stessi e sul rapporto con gli altri, dal momento che, tante volte, la resistenza non è solo il frutto dell’atteggiamento di chi abbiamo di fronte, ma anche della nostra mancanza di volontà di metterci in discussione e di cambiare modo di fare, smettendo di insistere con qualcosa che diamo per universalmente giusto.
La Resistenza al Cambiamento: come risolverla con la PNL
Spesso la resistenza che arriva dal nostro interlocutore non è una resistenza a noi o al nostro pensiero, ma al cambiamento insito in una nostra proposta. In questo caso, capire come gestire personalità resistenti vuol dire capire come gestire la loro paura del cambiamento.
È di fondamentale importanza comprendere la natura di una resistenza. A volte, il nostro interlocutore ha delle ottime ragioni per opporre resistenza e la sua opposizione non dipende da noi o dal modo in cui ci poniamo, ma da quanto proponiamo.
Un modo per aggirare una resistenza al cambiamento è rendere l’interlocutore partecipe di quanto proponiamo non solo a livello teorico, descrivendogli quanto vorremmo fare, ma anche a livello operativo.
Collaborare permette alle persone di conoscersi meglio e di trovare dei punti comuni che permettano a tutti di sentire il cambiamento meno estraneo, di prendervi parte con contribuendovi, piuttosto che dover solo accettarlo in modo passivo.
Entrare in competizione e voler averla vinta su tutta la linea spesso non aiuta: per imparare davvero come gestire le persone resistenti occorre fare un passo indietro, ascoltare, capire, trovare punti di contatto e nuove strade per fare arrivare il nostro punto di vista in un modo che non sembri minaccioso, ma tale da venire accolto e ascoltato.