,o si paChe cos’è il Ricalco sul futuro e a cosa serve?
Il ricalco sul futuro è uno dei passaggi fondamentali del cosiddetto processo del cambiamento, il modello entro il quale vengono inserite le varie tecniche di PNL utili a modificare pensieri, stati d’animo e comportamenti.
Quando si desidera modificare, a livello neuro-cognitivo, un pensiero, una convinzione, uno stato d’animo, un comportamento (ad esempio un’abitudine), lo strumento utile ad agevolare il cambiamento è la visualizzazione. Attraverso un processo che mette insieme la tecnica di visualizzazione con la tecnica di PNL prescelta, detto “Processo del Cambiamento”, si ottiene il cosiddetto “stato desiderato” (ad esempio, una convinzione limitante ristrutturata, un’abitudine negativa modificata, uno stato d’animo disfunzionale trasformato in uno positivo, etc.).
Nella PNL, il ricalco sul futuro gioca un ruolo fondamentale nel processo del cambiamento. Consiste, infatti, in una fase successiva all’applicazione della singola tecnica di PNL (ad esempio lo Swish Pattern, la tecnica Spinning Feelings o il Disancoraggio, tra le altre) e svolge la funzione di visualizzare come gli effetti ottenuti con la tecnica di PNL correttamente applicata agiranno nel futuro.
Questo significa che il ricalco sul futuro è lo strumento attraverso il quale una persona che desidera cambiare porta effettivamente il cambiamento nella propria vita. Così un’abitudine negativa sarà definitivamente abbandonata, una sensazione spiacevole sarà eliminata o trasformata, una convinzione limitante sarà ristrutturata e sostituita da una nuova convinzione positiva.
Ricalco sul futuro: come e quando usarlo?
Il ricalco sul futuro è una fase obbligatoria del processo del cambiamento. Di conseguenza, l’esperto di PNL (Practitioner o Master Practitioner) che intenda applicare una tecnica del cambiamento su di sé o su un’altra persona, non potrà mai omettere quella parte del processo di visualizzazione che prepara lo scenario futuro entro il quale si inseriranno i risultati della tecnica di PNL.
Ogni processo del cambiamento include una fase iniziale di Rapport, l’applicazione di una Tecnica di PNL specifica (in funzione del risultato che si desidera ottenere), una fase di Test e la fase di Ricalco sul Futuro.
- Rapport: è la pre-fase del processo del cambiamento. Per poter guidare una persona al cambiamento, ovvero usare la persuasione e i modelli di PNL utili a condurre l’individuo a modificare una convinzione limitante, uno stato d’animo depotenziante o un’abitudine disfunzionale, è necessario conquistarne la fiducia, curando l’approccio e la relazione, che dovrà essere caratterizzata da ascolto, sintonia e allineamento.
- Tecnica di PNL: la scelta della tecnica di PNL da applicare va fatta in base a ciò che si desidera fare e ottenere. Se, ad esempio, l’obiettivo è cambiare un’abitudine disfunzionale, si potrà scegliere lo Swish Pattern, ossia la tecnica “visiva” che sfrutta la visualizzazione e un meccanismo sostitutivo di immagini. Se, invece, si desidera modificare una sensazione negativa, si potrà ricorrere allo “Spinning Feelings”, la tecnica di PNL che sfrutta il canale “cinestesico” per cambiare le sottomodalità della sensazione sino a modificarne la sussistenza o eliminarla del tutto.
- Test: è la fase in cui si verifica il funzionamento della tecnica di PNL applicata. Viene attuata attraverso domande che mirano a rilevare in che modo il pensiero, lo stato d’animo o la sensazione hanno subito un cambiamento in seguito all’applicazione della singola tecnica del cambiamento. Si tratta, pertanto, di una fase che consolida, a livello cognitivo, il nuovo schema di pensiero installato mediante la tecnica.
- Ricalco sul futuro: è l’ultima fase del processo, serve a far vivere anticipatamente lo stato desiderato, che potrà essere riprodotto nel futuro. Si basa sul principio per cui il cervello non distingue tra il vissuto e l’immaginato. La persona ricrea uno scenario futuro anticipandolo nella propria mente e costruendo, sempre anticipatamente, tutte le risorse utili da utilizzare in futuro per superare eventuali ostacoli. Lo scopo del ricalco sul futuro è costruire una “strada” nuova, che la persona potrà percorrere grazie alle nuove risorse acquisite con la tecnica del cambiamento ricevuta, così da non trovarsi più nella difficoltà che precedentemente la bloccava o le impediva di ottenere quanto desiderato. Serve, fondamentalmente, a far permanere il cambiamento nel futuro.
Il Ricalco sul futuro e la persuasione
Il modello linguistico da applicare nella fase del ricalco sul futuro è il Milton Model. La linguistica di stampo ericksoniano è, infatti, il più efficace strumento per ottenere la persuasione altrui, ovvero per guidare la persona al cambiamento mediante l’uso di domande e affermazioni volte a modificare il suo punto di vista.
Il linguaggio carismatico o persuasivo accompagna la visualizzazione di uno scenario riferito ad eventi futuri, che la persona vive anticipatamente. Nel ricalco sul futuro le parole andranno a guidare la visualizzazione, sottolineando come grazie alle nuove risorse acquisite con la tecnica di PNL, la persona sarà capace di affrontare le prossime situazioni difficili semplicemente riagganciandosi, in modo veloce, a quanto visualizzato durante l’applicazione della tecnica. In poche parole, il ricalco sul futuro serve ad ancorare il cambiamento a quelle situazioni o episodi che potrebbero verificarsi in futuro.
In questo modo, il cervello registra un nuovo schema di pensiero, un nuovo circuito prima inesplorato. La persona acquisisce dunque nuovi strumenti per affrontare il futuro in maniera più efficace. Del resto, la PNL si basa sul principio per cui se è vero che la mente ha potuto imparare uno schema disfunzionale (un’abitudine negativa, una convinzione limitante, etc.), così essa potrà disimpararlo e sostituirlo con uno più funzionale.
Durante il ricalco sul futuro è preferibile usare i verbi all’indicativo (piuttosto che al futuro) poiché in questo modo il linguaggio suggerisce al cervello che quell’azione (legata al verbo) è stata già posta in essere. In realtà essa è stata solo immaginata, ma anche in tal caso vige il principio per cui il cervello non distingue tra ciò che vive e ciò che immagina. Mai usare, in alcun caso, i verbi al condizionale. Essi suggeriscono il dubbio, per cui nella guida sono assolutamente da evitare.
In termini di linguaggio, il ricalco sul futuro sfrutta soprattutto le affermazioni. Si parla di ricalco sul futuro in riferimento a una fase del processo del cambiamento inserita in una visualizzazione guidata, per cui le istruzioni impartite al cervello non assumono la forma della domanda, bensì quella del comando indiretto, nella modalità ericksoniana.
Il ricalco sul futuro, la visualizzazione e l’ancoraggio
Il ricalco sul futuro si attuato all’interno di una visualizzazione guidata e, quindi, una tecnica immaginativa, poiché ha la funzione di preparare una scena di vita che non si è ancora verificata nella realtà concreta. Quella del ricalco sul futuro è una prova generale e anticipata di un evento futuro, di come la persona reagirà e come si comporterà in quella situazione.
Il ricalco sul futuro si ottiene agganciando quella determinata situazione futura ad alcuni elementi neuro-cognitivi cui è legata la tecnica di PNL che è stata applicata. Per questa ragione viene spesso utilizzata, in fase di esecuzione della tecnica di PNL, l’ancora: si tratta della neuro-associazione tra uno stimolo esterno e un’emozione, che rivive quando ricompare lo stimolo.
L’ancoraggio di sensazioni ed emozioni positive viene utilizzato durante l’applicazione della tecnica di PNL scelta per l’occasione, in modo da sfruttare la neuro-associazione tra stimolo esterno (visivo, auditivo o cinestesico) e un determinato stato d’animo funzionale.
Dopo il test, volto a dimostrare che la tecnica ha funzionato, il ricalco sul futuro beneficia dell’ancoraggio già effettuato precedentemente, in fase di esecuzione della tecnica. Questo significa che tutte le volte in cui la persona si troverà proprio in quella situazione cui si riferisce il pensiero, lo stato d’animo o il comportamento da cambiare, il suo atteggiamento sarà completamente diverso. A determinarlo, per forza di cose, è il collegamento che la persona ha fatto, a livello inconscio, tra quell’immagine, quella parola o quella sensazione e lo stato d’animo voluto o il nuovo comportamento desiderato.
La fase di ricalco sul futuro è fondamentale. Quando manca il ricalco sul futuro, il cambiamento non permane nel tempo, ma si ferma a quel momento di applicazione della tecnica.
Come verificare l’efficacia del ricalco sul futuro
L’unico modo in cui si può verificare se il ricalco sul futuro ha funzionato è eseguire un test sul campo. Questo significa che bisogna esporsi alla situazione inserita nella scena visualizzata del futuro o comunque creare nella realtà concreata le situazioni che il ricalco sul futuro ha creato a livello immaginario, così da verificare in che modo la connessione installata sul piano inconscio agisca effettivamente sul piano conscio.
Ad esempio, se la tecnica di PNL applicata è stata quella di modificare un’abitudine negativa, come quella di alzarsi tardi al mattino, pur avendo predisposto la sveglia, il modo di testare il funzionamento del ricalco sul futuro è il monitoraggio del comportamento attuato quotidianamente in fase di risveglio. Lo stesso vale per il cambiamento di uno stato d’animo, quando ad esempio viene applicato un collasso d’ancora. In tal caso, ogni qualvolta la persona si troverà dinanzi a quella situazione che gli provocava uno stato d’animo negativo, se riuscirà a richiamare alla mente quelle risorse ancorate per superare l’ancora negativa, allora si avrà la certezza che il ricalco sul futuro è stato efficace.
Del resto, mentre nel corso del processo del cambiamento abbiamo una fase di test dedicata alla parte “immaginata”, che serve quindi a verificare che la tecnica applicata in visualizzazione guidata abbia funzionato rispetto alle istruzioni effettuate con il linguaggio persuasivo, non altrettanto è previsto per il ricalco sul futuro. Quest’ultimo, infatti, coincide con l’ultima fase del processo del cambiamento, quella che conclude il percorso di visualizzazione guidata. Pertanto, l’unico test possibile, per il ricalco sul futuro, è quello riferibile alla realtà concreta e non immaginata.
Se nella vita, nella professione e in tutti quei momenti in cui il nuovo pensiero, il nuovo stato d’animo e il nuovo comportamento devono agire questo avviene, abbiamo la riprova di aver eseguito correttamente il ricalco sul futuro. La prova sta nel fatto che il cervello non solo ha acquisito un nuovo schema di pensiero, disimparando quello negativo, ma ha anche portato con sé nel futuro il cambiamento installato.
Ecco perché il ricalco sul futuro è quella fase del cambiamento che porta un vero miglioramento alla vita!