Cosa sono i Sistemi Rappresentazionali e a cosa servono? In PNL, nell’ambito della Comunicazione, vengono descritti i Sistemi Rappresentazionali: vediamo di cosa si tratta e perché è importante conoscerli, soprattutto ai fini di una Comunicazione Efficace.
Sistemi Rappresentazionali: Cosa sono
Per conoscere cosa sono i Sistemi Rappresentazionali bisogna descrivere il modo in cui facciamo esperienza e come l’esperienza viene elaborata a livello neurologico.
Le cose che viviamo vengono percepite e filtrate attraverso i cinque sensi. È come se i nostri sensi ci mettessero in relazione con il mondo esterno e ci permettessero di rapportarci con esso.
Dall’esterno, attraverso tatto, vista, udito, olfatto e gusto, gli input entrano a fare parte del nostro bagaglio personale. Non tutto quello che ci circonda viene interiorizzato. Avviene una cernita, in parte dovuta a quello che è il senso usato maggiormente e prevalente rispetto agli altri. È la parte che, per dirla in modo semplice, entra nel nostro cervello nella forma di immagini, suoni, sensazioni fisiche.
Queste informazioni, a loro volta, vengono rielaborate dal cervello, che le filtra e attribuisce loro un significato, andando a formare l’Esperienza Primaria.
In questo modo, un’esperienza sensoriale esterna, realizzata con l’uso dei sensi, diventa un’esperienza sensoriale interna, per cui a immagini, suoni e sensazioni viene accostato, dal cervello, un significato.
Il fatto che il cervello dia un significato all’esperienza, una chiave di lettura, rende l’esperienza soggettiva. Vale a dire che, in merito a uno stesso accadimento, persone diverse avranno un ricordo diverso e daranno un significato diverso, legato a emozioni personali.
L’esperienza soggettiva rappresenta quanto l’individuo sarà in grado di comunicare agli altri attraverso la Rappresentazione Linguistica.
Nello specifico, i filtri usati dal cervello sono Generalizzazioni, Distorsioni e Cancellazioni.
Dunque, cosa sono i Sistemi Rappresentazionali? Prendono il nome di Sistemi Rappresentazionali le modalità attraverso cui le persone codificano, organizzano e attribuiscono un significato alle esperienze acquisite attraverso i sensi. È per mezzo dei Sistemi Rappresentazionali che le persone creano la loro mappa del territorio, la loro realtà.
I Sistemi Rappresentazionali sono di tre tipi: c’è quello Visivo (la rappresentazione dell’esperienza è frutto della vista), c’è quello Auditivo (la rappresentazione della realtà è data dall’udito) e c’è quello Cinestesico, nel quale convergono tatto, gusto, olfatto (sarà uno o più di uno di questi a rappresentare la realtà nella mente dell’individuo).
Tra i Canali o Sistemi Rappresentazionali tendenzialmente un senso prevale sugli altri per fattori genetici, per tendenza naturale dell’individuo. Pertanto, quello che andrà a imprimersi nella memoria e, soprattutto, quello che verrà comunicato attraverso il linguaggio verbale, paraverbale e non verbale risentirà del Canale Rappresentazionale preferenziale, che, in qualche modo, influisce sulla scelta delle parole, su aspetti come ritmo e tono della voce e sulla gestualità.
Sistemi Rappresentazionali: A cosa servono e come riconoscerli
Quanto recepiamo dell’esperienza personale attraverso i sensi, nello specifico attraverso il Sistema Rappresentazionale prevalente, va a formare la Struttura Profonda dell’esperienza. Come dicevo, questa struttura viene rielaborata dai filtri del cervello, che generalizzano, distorcono, cancellano, formando la Struttura Superficiale.
La Struttura Superficiale costituisce la parte che comunichiamo della nostra esperienza. Pertanto, la comunicazione risente di cancellazioni, generalizzazioni e distorsioni. È facile intuire da quanto detto, inoltre, che quanto e come comunichiamo risente molto del Sistema Rappresentazionale predominante.
A cosa servono, quindi, i Sistemi Rappresentazionali? La PNL ci insegna che saper riconoscere il nostro Sistema Rappresentazionale ci insegna a gestirlo e a lavorare sulla nostra Comunicazione. Lo scopo è riuscire a trovare il modo migliore per fare sì che il messaggio che vogliamo dare arrivi all’interlocutore senza che venga frainteso e in modo che il destinatario lo recepisca completamente. Una volta che abbiamo individuato il Sistema Rappresentazionale preferenziale del nostro interlocutore, inoltre, non solo riusciamo a capire meglio chi abbiamo di fronte, ma riusciamo a fare in modo, in base alle scelte di linguaggio, che questi possa riconoscersi nel nostro Sistema Rappresentazionale e sentirsi accolto e compreso.
Una persona visiva usa un linguaggio infarcito di verbi che fanno pensare all’azione del vedere, del vivere le cose con lo sguardo. Per raccontare l’esperienza gesticola molto, come se dovesse rendere visivamente il suo ricordo agli altri.
Una persona auditiva filtra l’esperienza soprattutto attraverso l’udito, trattiene in particolare il ricordo di voci, racconti, musica e, quando racconta ad altri un episodio, ricorre a verbi e immagini che suggeriscono una sensazione uditiva. Ha un modo di muoversi e di parlare che sembra seguire un ritmo, una melodia. In genere non tiene lo sguardo fisso sul suo interlocutore, ma segue la voce, focalizzandosi su qualcosa che non è visibile.
Una persona cinestesica parla in modo lento e con voce bassa, come stesse recuperando le sensazioni che lo hanno in qualche modo coinvolto, come le stesse riassaporando e avesse bisogno di trovare le parole giuste per raccontare qualcosa di prettamente fisico. In genere gesticola poco, è come se fosse lontano, immerso nell’esperienza che ha vissuto e di cui ha trattenuto il sapore, l’odore, il contatto a pelle.
Sistemi Rappresentazionali e Comunicazione Efficace
Conoscere il Sistema o Canale Rappresentazionale di una persona rende più semplice decifrare la mappa dell’altro e trovare, propriamente, parole e modi giusti per comunicare nel modo più efficace e stabilire un rapport con l’interlocutore. Dunque, da una parte serve a ricalcare, sempre con la dovuta misura, il linguaggio dell’interlocutore, dall’altra a comprendere come fargli arrivare meglio un messaggio.
Il Sistema Rappresentazionale può essere individuato attraverso tanti indicatori contenuti nel linguaggio nella sua totalità: le parole scelte, in particolare i verbi, il momento in cui l’interlocutore appare più coinvolto emotivamente dalle nostre parole, la gestualità e il linguaggio del corpo nel suo insieme, la postura, il ritmo delle parole, il tono della voce. È tutta una questione di osservazione, di ascolto e di allenamento, in primis ad ascoltare noi stessi, così da individuare, tanto per cominciare, il nostro Sistema Rappresentazionale.
Conoscere i Sistemi Rappresentazionali, cosa sono e a cosa servono ci permette non solo di comunicare nel modo più efficace e di comprendere la comunicazione dell’altro, ma anche di comprendere e accogliere la persona che abbiamo di fronte, nel suo insieme.